La raccolta è stata leggermente anticipata per giocare su una maggiore acidità e freschezza del frutto e cogliere l’essenza più delicata e leggera che il Primitivo sa esprimere.
Dopo 72 ore di macerazione abbiamo diviso il mosto in fermentazione: metà in botte e metà in anfora, senza aggiungere solfiti, come nostro solito. Chiusa la cantina a chiave, ci siamo poi dimenticati di entrambe per circa un anno.
Dopo essersi riposate, botte e anfora confluiscono insieme prima dell’imbottigliamento, fondendo l’eleganza del legno e il carattere graffiante e minerale della terracotta in una nuova e seducente veste per un Primitivo.